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Crioconservazione: possiamo davvero risvegliarci nel futuro?

Con una sentenza storica l’Alta Corte di Londra ha acconsentito affinché il cadavere di una ragazza quattordicenne malata di cancro venisse trasportato negli Stati Uniti e lì conservato presso una società specializzata nel campo dell’ibernazione post-mortem. La ragazza aveva infatti chiesto che dopo la sua morte il suo corpo fosse crio-conservato nella speranza che in futuro possa essere riportato in vita e curato dal tumore. Il giudice ha permesso l’ibernazione della salma, nonostante il parere contrario del padre, sottolineando però come la sua decisione non riguardi la validità della tecnica ma il contenzioso fra i genitori riguardo il destino del corpo della ragazza.

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