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Legal Design: un dialogo tra parola e immagine è possibile? Lo sguardo di un civilista e di un penalista

Dietro alla parola giusta si nascondono molte abilità e molteplici sono i vantaggi immediati di un più consapevole uso della parola per un giurista.
Capire e farsi capire, innanzitutto. Poi fare domande, informare, interpretare, argomentare, convincere. Sino a mettere a punto uno stile proprio, per farsi conoscere e riconoscere.
I benefici, anche economici, della legal simplification, sono molto studiati nel mondo.
Tutto parte dalla lingua, il cd. Plain English (or Italian).
Ma non basta.
La parola articolo ha infatti la stessa radice etimologica della parola arte (una piccola opera d’arte).
L’avvocato 20/20 sarà chiamato a coniugare la chiarezza e il pragmatismo del problem solver all’architettura e all’estetica del legal designer, aprendosi al dialogo con altri saperi e allenando molteplici abilità di cui, forse, non è sempre del tutto consapevole.
Ne parleranno martedì 26 gennaio ore 18-20 Riccardo Rossotto e Marco Giacomello all’evento organizzato dalla Fondazione dell’Avvocatura torinese “Fulvio Croce”.
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione sulla piattaforma Riconosco. Clicca QUI per registrarti.
Il link di partecipazione sarà visibile ai soli prenotati all’evento. Leggi le istruzioni sulla locandina in allegato.

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