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Condanna penale per la suocera che offende la nuora alla presenza dei nipoti

Nei bambini di due e quattro anni “l’ordinario processo cognitivo si snoda attraverso l’incameramento, la memorizzazione, l’emulazione delle sequenze di parole pronunciate dagli adulti, così che, in tal modo, il piccolo realizza valori, elabora concetti, amplia il proprio vocabolario ed, inoltre, spesso i bambini di quell’età tendono a riferire le parole udite da un adulto”. Pertanto, secondo la Corte di Cassazione, la condotta della suocera che rivolge epiteti ingiuriosi alla nuora alla presenza dei nipoti deve considerarsi diffamatoria. I bambini sono in grado di comprendere il disvalore delle parole pronunciate dagli adulti e, nello specifico, dalla nonna contro la madre, non potendosi, al contrario, sostenere che la mera tenera età li renda incapaci di percepire le offese e la  generica portata lesiva delle espressioni udite.

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