Dal centro di costo al motore di valore: la nuova frontiera della funzione legale

Negli ultimi anni, la figura aziendale del responsabile degli affari legali (il “General Counsel”) sta vivendo una trasformazione profonda. Non più solo gestore del rischio e custode del rispetto della normativa interna ed esterna, oggi al General Counsel è richiesto di contribuire attivamente alla creazione di valore per l’impresa. In questa evoluzione, il contenzioso non è più visto come un mero costo inevitabile, ma come un potenziale asset strategico, da cui estrarre capitale, rafforzare la governance e persino migliorare i risultati economici dell’azienda.
Il contenzioso come leva finanziaria
Storicamente, i procedimenti giudiziari sono stati considerati una voce negativa di bilancio. Tuttavia, come osservano Greg McPolin e Alyx Pattison nel saggio “Litigation as a Strategic Asset” (Burford Quarterly, 2025), sempre più imprese statunitensi stanno adottando i c.d. “affirmative recovery programs: iniziative sistematiche per individuare e perseguire attivamente pretese risarcitorie meritevoli e fondate, con l’obiettivo di recuperare valore derivante da violazioni contrattuali, frodi, pratiche anticoncorrenziali e inadempimenti.
Un esempio concreto, nel contesto italiano, si può rinvenire nel settore delle telecomunicazioni. Alcune grandi società del comparto (ad es. Fastweb o Open Fiber) hanno avviato contenziosi strategici per recuperare somme derivanti da clausole di contratto mai fatte valere prima, oppure per ottenere compensazioni a seguito di pratiche scorrette nel mercato wholesale. Allo stesso modo, nel settore sanitario e farmaceutico, si stanno moltiplicando i ricorsi contro intese restrittive della concorrenza che hanno alterato i prezzi dei farmaci o dei dispositivi medici.
Secondo McPolin e Pattison, le imprese che adottano questi programmi non solo riescono a recuperare milioni di euro, ma ottengono anche benefici strategici, come una maggiore responsabilizzazione dei fornitori e un più forte riconoscimento del ruolo della direzione legale nella creazione di valore.
Il ruolo della legal finance
Un fattore abilitante è il litigation funding, cioè il finanziamento delle controversie da parte di soggetti terzi, non con finalità speculative ma per anticipare il valore economico di una causa futura. Come spiega Mark Klein in “The Strategic General Counsel” (Burford Quarterly, 2025), “il litigation funding consente di rafforzare il bilancio senza aumentare il debito né diluire il capitale proprio”.
Anche in Italia, il settore della litigation funding sta lentamente prendendo piede: diversi fondi nazionali ed internazionali hanno iniziato ad operare nel mercato europeo e nazional, offrendo soluzioni ad aziende di tutte le dimensioni (non solo le più grandi). In alcuni casi, è possibile anche cedere anticipatamente il valore di un contenzioso pendente, ottenendo immediata liquidità da destinare a investimenti strategici.
Una nuova alleanza tra General Counsel e Chief Financial Officer?
Uno degli aspetti più innovativi di questo approccio è il dialogo tra direzione legale e direzione finanziaria. Il litigation funding favorisce una comunicazione fondata su numeri, ritorni attesi e gestione del rischio, permettendo al General Counsel di “parlare la lingua del CFO” e contribuire alla strategia finanziaria dell’impresa.
In Italia, ciò è particolarmente evidente nelle grandi aziende quotate, dove i General Counsel sono ormai parte integrante del comitato esecutivo e partecipano attivamente a decisioni su allocazione del capitale, politica dei dividendi, gestione delle crisi reputazionali e operazioni straordinarie.
Conclusioni
La trasformazione del contenzioso da centro di costo a fonte di valore economico e reputazionale rappresenta una delle evoluzioni più interessanti nella governance aziendale contemporanea. Le aziende che sapranno dotarsi di strumenti, processi e approcci adatti – incluso il ricorso al litigation funding ed a strumentri predittivi e statistici in merito alla durata ed al possibile esito della causa – potranno estrarre valore da crediti controversi dormienti, rafforzare la disciplina contrattuale dei fornitori e migliorare la redditività complessiva.
Come ha affermato Steven Greenspan, già Chief Litigation Counsel di RTX Corporation, “il litigation funding crea un ponte tra il team legale e quello finanziario. Può essere la differenza tra promuovere una causa o restare alla finestra”.