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Cambia la normativa Superbonus: le nostre soluzioni per essere preparati

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La disciplina del Superbonus 110% ha subito, nel corso dei mesi, importanti cambiamenti. 
Il meccanismo della cessione del credito, su cui negli ultimi anni si sono basati la programmazione e l’avvio di moltissimi cantieri in Italia, così come i rapporti tra le parti impegnate – general contractors, imprese, banche, condomini – ha subito modifiche che hanno effetti profondi e diversi. Seguire da vicino gli sviluppi della questione in modo da potersi muovere presto e bene all’affacciarsi di un problema è fondamentale.
Per questo nel 2023 abbiamo attivato il Superbonus Rescue Team: un focus group coordinato di professionisti qualificati dedicato alla ricerca di soluzioni efficaci rispetto all’impatto che le nuove regole hanno avuto sui cantieri programmati e in corso.

Aree di Intervento

CONTENZIOSO
  • La situazione: La mancata esecuzione degli accordi conclusi con i cessionari dei crediti rischia di bloccare i cantieri aperti e di generare contenziosi lunghi e onerosi. Uno scenario prima di tutto da evitare, e in ogni caso da gestire.
  • Le risposte: Soluzioni come la riduzione delle penali o il richiamo all’eccessiva onerosità sopravvenuta possono prevenire l’insorgere di una causa con il cessionario del credito o con il committente dei lavori; e, in caso di contenzioso civile, possono tutelare l’impresa nei confronti delle altre parti coinvolte.
CRISI D’IMPRESA
  • La situazione: L’attuale contesto ha determinato incagliamento dei crediti e scarsità di liquidità, a fronte di spese correnti per le imprese che continuano a dover essere affrontate. Questo connubio rischia di mettere in crisi le imprese.
  • Le risposte: Esistono strumenti a supporto delle aziende, previsti nel nuovo Codice della Crisi di Impresa, finalizzati a risolvere la crisi: ad esempio la composizione negoziata, che può sfociare anche in accordi di moratoria con i creditori
LAVORO
  • La situazione: L’esecuzione delle opere in appalto non viene sempre preceduta dalle necessarie verifiche sulla regolarità degli adempimenti che coinvolgono il personale. Il committente risponde solidalmente dei debiti retributivi (incluso TFR), previdenziali e assistenziali maturati dall’appaltatore ed eventuali subappaltatori in relazione ai lavoratori impiegati nell’esecuzione delle opere
  • Le risposte: Ai fini della concessione dei benefici fiscali previsti dalla normativa in tema di Superbonus e della regolarità dell’appalto dovrà essere svolta un’attenta verifica degli adempimenti e regole in materia, sia con riferimento all’idoneità tecnico professionale del personale coinvolto, sia in merito al rilascio della necessaria documentazione (per esempio il Durc di congruità).
PROFILI PENALI
  • La situazione: In questi ultimi anni sono state numerose le iniziative giudiziarie che hanno portato a ingenti sequestri per reati di truffa ai danni dello Stato nel contesto delle procedure legate al Superbonus (per esempio fatture, dichiarazioni, asseverazioni).
  • Le risposte: I rischi penali possono essere prevenuti ponendo in essere controlli preventivi, attraverso la riorganizzazione dei modelli 231 delle società coinvolte nelle cessioni e, se del caso, difendendosi da accuse relative a reati tributari, indebita compensazione, reati di falso o contro il patrimonio.