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Dalla teoria alla pratica: la guida ENISA traduce la NIS2 in azioni concrete

Negli ultimi giorni ENISA – l’Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza – ha pubblicato una guida tecnica pensata per chi opera nel mondo digitale e deve conformarsi alla Direttiva NIS2. Una bussola pratica per orientarsi tra i nuovi obblighi europei sulla sicurezza informatica.

Il documento, intitolato Technical Implementation Guidance, si rivolge a fornitori di servizi digitali e infrastrutture ICT: da chi offre servizi cloud, DNS, data center e content delivery network, fino ai social network, ai marketplace online e ai motori di ricerca. Tutti soggetti che, secondo il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2690 – noto anche come Regolamento Cyber – devono attuare misure specifiche e documentabili in ambito di sicurezza.

Una guida non vincolante, ma preziosa

Anche se la guida ENISA non ha valore giuridico vincolante, rappresenta un riferimento essenziale per capire come mettere in pratica gli obblighi previsti dalla normativa. Contiene:

  • raccomandazioni operative per l’implementazione dei requisiti;
  • esempi concreti di documentazione da produrre;
  • suggerimenti basati su buone pratiche, standard europei e contesti nazionali.

Tra i 13 requisiti individuati, la guida dedica spazio – ad esempio – alla gestione degli incidenti e alla formazione del personale, due aspetti chiave per ogni organizzazione.

Incidenti informatici: serve una policy chiara

Secondo la guida, ogni operatore deve adottare una policy per la gestione degli incidenti informatici, con ruoli, responsabilità e procedure ben definite. La policy va allineata con i piani di continuità operativa e deve prevedere:

  • un sistema di classificazione degli incidenti;
  • protocolli di comunicazione interna ed esterna (compresi i rapporti con CSIRT e autorità competenti);
  • documentazione di tutte le attività svolte, comprese esercitazioni e notifiche.

Formazione continua: non basta un corso ogni tanto

Altro punto focale è la formazione del personale, da rendere regolare e concreta. Non si parla solo di corsi teorici, ma anche di:

  • campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza;
  • simulazioni (es. attacchi phishing);
  • materiali pratici e aggiornati sulle buone pratiche (password, MFA, aggiornamenti, ecc.).

Non solo compliance, ma vera accountability

Anche se pensata per attuare la NIS2 in ambiti ICT, la guida ENISA offre spunti utili a tutti i titolari del trattamento dati, in ottica di responsabilizzazione (accountability) e prova documentale delle misure adottate.

Per approfondire, la guida completa è disponibile online a questo link.

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