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Update | CER, approvate le regole operative GSE: dall’8 aprile le domande per incentivi e contributi

Decreto CER (Comunità Energetiche Rinnovabili): dall’8 aprile disponibili i portali per accedere a incentivi e contributi finanziati dal PNRR.

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato le Regole operative elaborate e trasmesse dal GSE.

Le Regole disciplinano le procedure per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal PNRR e ciò dovrebbe costituire un decisivo passo avanti verso lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (CER).

Entro il prossimo 8 aprile, il GSE dovrebbe inoltre rendere operative le tre piattaforme necessarie a presentare le domande di ammissione alle tariffe incentivanti, quelle relative ai contributi previsti dal PNRR, nonché le domande volte a verificare in via preliminare l’ammissibilità dei progetti.

Le Comunità energetiche rinnovabili e il c.d. autoconsumo diffuso costituiscono uno strumento utile ad accompagnare il Paese nella complessa transizione energetica, finalizzata alla decarbonizzazione, al progressivo abbandono delle fonti fossili e, infine, all’indipendenza energetica.

Inoltre, è attesa a breve la pubblicazione da parte del GSE di un nuovo strumento attraverso il quale sarà possibile simulare la costituzione di una comunità energetica rinnovabile o un gruppo di autoconsumo e calcolare, oltre a costi e benefici economici, anche l’investimento iniziale ed i tempi di ritorno.

Cosa sono le CER

La Comunità di energia rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico autonomo che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria dei suoi membri. Gli azionisti o membri che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi o del terzo settore.

L’obiettivo principale che una CER si prefigge è quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, attraverso la produzione ed il consumo di energia rinnovabile.

L’energia elettrica prodotta e “condivisa” tra i membri della CER beneficia di un contributo economico riconosciuto dal GSE a seguito dell’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione.

Requisiti e modalità per la costituzione di una comunità energetica

La Comunità di energia rinnovabile deve costituirsi come soggetto giuridico autonomo (quale a titolo d’esempio: associazione, ente del terzo settore, cooperativa, cooperativa benefit, consorzio, partenariato, organizzazione senza scopo di lucro) che, agendo a proprio nome, possa esercitare diritti ed essere soggetto ad obblighi.

La CER deve poi essere proprietaria ovvero avere la piena disponibilità degli impianti di produzione di energia rinnovabile sulla base di un idoneo titolo giuridico.

I soggetti, produttori e allo stesso tempo consumatori, facenti parte della CER devono possedere specifici requisiti tra i quali, a titolo di esempio:

  1. essere azionisti o membri di un medesimo soggetto giuridico (la Comunità di energia rinnovabile);
  2. essere situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla Comunità di energia rinnovabile;
  3. nel caso di imprese private, la partecipazione alla Comunità di energia rinnovabile non deve costituire l’attività commerciale e/o industriale principale.
Benefici economici

La costituzione di una CER consente l’accesso a contributi economici riconosciuti dal GSE, per un periodo di 20 anni, per la produzione di energia “condivisa” da fonti rinnovabili e, per ciascun kWh di energia elettrica condivisa viene riconosciuto un corrispettivo unitario, oltre ad una tariffa premio.

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