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Covid-19 e giudizi civili: i provvedimenti emanati da Corti d’Appello e Tribunali

L’attività giudiziaria in materia civile è stata fortemente impattata dai provvedimenti emergenziali emanati nell’ambito della gestione della pandemia da Covid-19. La sospensione delle udienze e del decorso dei termini per tutti i giudizi, salvo eccezioni per procedimenti urgenti, inizialmente prevista fino al 15.04.2020, è stata poi prorogata fino al 11.05.2020, per una durata complessiva superiore ai 2 mesi.

Durante il periodo di sospensione, i singoli Uffici Giudiziari hanno adottato (e stanno tutt’ora adottando) direttive e linee guida volte a disciplinare lo svolgimento delle attività in periodo emergenziale nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio e con i limiti imposti dalla carenza di personale. Tali provvedimenti incidono sia sull’attività contenziosa in senso stretto (deposito di scritti difensivi, partecipazione alle udienze, trattazione dei procedimenti) sia sulle attività connesse (accesso ad Uffici e Cancellerie, notifiche, procedure esecutive) e si differenziano nei contenuti non solo tra i diversi Distretti di Corte d’Appello, ma anche tra i Tribunali dello stesso Distretto o – in taluni casi – tra Sezioni del medesimo Tribunale, a seconda delle specifiche esigenze.

Il dipartimento Litigation di R&P Legal ha analizzato i provvedimenti emanati dai principali Uffici Giudiziari (raggiungibili via link) e li ha sintetizzati in questo documento che, da un lato, consente di apprezzare le diversità di approccio di ciascun Tribunale e, dall’altro, può essere concretamente utilizzato come manuale d’uso dei giudizi civili in periodo emergenziale e post-emergenziale.

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