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La Suprema Corte consolida l’orientamento 2019 sul conferimento di beni in trust

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 2897 del 7 febbraio 2020, ha confermato il precedente consolidato orientamento secondo il quale il conferimento di immobili in trust va a tassa fissa, stante il fatto che il trasferimento dei beni dal disponente al trustee non determina effetti traslativi.

Il conferimento in trust, pertanto, è da considerarsi neutro quando è meramente attuativo del programma di segregazione ed apposizione del vincolo.

La costituzione del vincolo di destinazione di cui all’art. 2, comma 47, d.l. n. 262 del 2006, conv. in l. n. 286 del 2006, infatti, non integra autonomo e sufficiente presupposto di una nuova imposta, in aggiunta a quella di successione e di donazione.

 

Secondo i giudici della Suprema Corte per ricorrere i requisiti previsti dalla norma per l’applicazione delle imposte proporzionali occorre un trasferimento effettivo di ricchezza mediante attribuzione patrimoniale stabile e non meramente strumentale.

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