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News | RP Legal & Tax vince al Tribunale di Bergamo: AD di Effegi SpA assolto per l’infortunio di un dipenden...

RP Legal & Tax, attraverso il Partner Piero Magri (coordinatore del dipartimento penale dello studio) e la Associate Benedetta Guastoni, ha vinto davanti al Tribunale di Bergamo ottenendo l’assoluzione dell’Amministratore di Effegi SpA (società leader nella produzione e gestione dei pallets) perché il fatto non costituisce reato in relazione all’infortunio occorso a un dipendente.

Il Tribunale, nella sentenza depositata in questo mese di marzo (CLICCA QUI per il testo della sentenza), ha riconosciuto che il macchinario che ha causato l’infortunio aveva un vizio occulto. Quest’ultimo, è stato stabilito, non era in alcun modo prevedibile – al punto che non era stato individuato neppure dalla Polizia giudiziaria nel corso delle indagini. Solo a seguito di una scrupolosa consulenza tecnica, commissionata dalla società, è stata scoperta la causa del malfunzionamento che ha poi portato alla modifica della linea di produzione.

Si tratta di un orientamento giurisprudenziale di assai rara applicazione e che è stato seguito anche per la riorganizzazione e il miglioramento aziendale della sicurezza sul lavoro, il cui sforzo è stato apprezzato anche dal Tribunale di Bergamo.

Nella motivazione si evidenziano altresì altri importanti principi di diritto – come il fatto che non ci possa essere un automatico addebito di responsabilità colposa in capo ai vertici aziendali se non a seguito di una verifica in concreto della sussistenza di una violazione della regola cautelare causalmente rilevante rispetto all’evento infortunistico; nel senso che ci deve essere la prova, oltre ogni ragionevole dubbio, che la violazione contestata sia stata la causa dell’infortunio. Non solo, occorre inoltre verificare la durata della carica, perché se l’infortunio si verifica dopo un brevissimo lasso di tempo dalla nomina di datore di lavoro, l’addebito non può essere automatico: in sostanza occorre sempre interrogarsi sulla capacità soggettiva di osservare la regola cautelare e la concreta possibilità di pretenderne l’osservanza.

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