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Notaio risarcisce se sbaglia la trascrizione e deposita la rettifica dopo il pignoramento dell’immobile

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17054 del 28 giugno 2018, ha stabilito che il Notaio è tenuto al risarcimento del cliente, in caso di errata trascrizione, allorquando la rettifica venga depositata dopo il pignoramento del bene immobile.

Secondo i Supremi Giudici, nel sistema di pubblicità immobiliare, infatti, i terzi non sono tenuti a verificare il contenuto dell’atto ma devono consultare solo la nota depositata presso la competente Conservatoria.

Nel caso di specie, il professionista aveva erroneamente indicato dei mappali di un immobile trasferito dal ricorrente al fratello, rettificando l’errore solo dopo tre anni. Sennonché, nelle more, l’immobile era già stato pignorato da un creditore del fratello venditore, sebbene fosse proprietà del ricorrente.

Quest’ultimo, per evitare il prosieguo della procedura esecutiva, aveva dovuto attivarsi e sostenere alcune spese, vedendosi negato anche il credito bancario.

Secondo la Suprema Corte, tale danno subito dal ricorrente deve essere risarcito dal Notaio.

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