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Coronavirus: i genitori separati e divorziati possono continuare a vedere i figli

Secondo il provvedimento del 3.4.2020, emesso dal Tribunale di Busto Arsizio, non è corretta la sospensione degli incontri tra il padre e i figli, che secondo i Servizi Sociali dovrebbero essere sostituiti da videochiamate, a causa della diffusione del coronavirus.

Il Servizio tutela minori deve conformarsi alle prescrizioni adottate in sede presidenziale sull’esercizio di visita. Il Giudice del Tribunale di Busto Arsizio è molto chiaro: il Servizio non può sospendere i rapporti tra padre e figli in forza di valutazioni di ‘opportunità’, ma solo ove ci fossero specifiche preclusioni normative.

Il Giudice, nel motivare la sua decisione e in attesa della richiesta relazione dei Servizi Sociali, richiama e mette in evidenza alcuni passaggi del ricorso presentato dal padre, di seguito riportati.

  • il diritto di visita dei figli di genitori separati e divorziati non ha subito limitazioni ad opera delle disposizioni vigenti dettate per fronteggiare l’emergenza coronavirus, in quanto certamente rientrante nelle <> che legittimano lo spostamento sul territorio’;

 

  • il nuovo modello di autodichiarazione, emesso DOPO il DL 19/2020 (…) espressamente prevede, in calce, tra le motivazioni indicate ad esempio tra quelle che consentono di spostarsi, gli <>’;

 

  • tale esplicita previsione non solo è ancora presente nel FAQ governativo, ma dal 27 marzo 2020 è stata inserita anche tra i FAQ sul sito della Regione Lombardia a chiarire una volta per tutte che l’affidamento congiunto e con esso il diritto dei figli ad avere due genitori, non viene toccato dalle disposizioni di contenimento della diffusione del Coronavirus’;

 

  • il presidente del Consiglio Conte con d.P.C.M. dell’8 marzo 2020 prevedeva la possibilità di spostarsi anche tra Comuni differenti, per situazioni di necessità in cui rientravano <>’;

 

  • nello stesso senso si annovera l’apertura posta dal D.L. 19/2020, in G.U. dal 25.3.2020, in vigore dal 26.03.2020, che consente gli spostamenti anche per ragioni specifiche, tra cui senz’altro si annoverano gli <> espressamente annoverati nell’ULTIMO modulo di autodichiarazione’;

 

  • il 30 marzo 2020, inoltre, la pagina ufficiale di Regione Lombardia risultava ulteriormente aggiornata e, quanto a <> <>, veniva ancor meglio specificato che i <’;

 

  • i Servizi sociali, pertanto, non hanno il potere di compromettere il diritto di visita padre/figli, motivando la decisione per l’emergenza Covid-19, ed una decisione giurisprudenziale in tal senso sarebbe parimenti contra legem, a maggior ragione, si ripete, in COMPLETA ASSENZA DI ELEMENTI DI PREGIUDIZIO PER I BAMBINI a carico del papà’.

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